CALCOLA IL PREVENTIVO
Indice
Quanto costa il progetto di un architetto?
La legge che regola il calcolo delle tariffe degli architetti à la LEGGE 2 marzo 1949, n. 143 per i privati, mentre per i lavori pubblici bisogna fare riferimento al DECRETO 4 aprile 2001. Entrambe le norme sono state arricchite nel 2012 dal DECRETO 20 luglio 2012, n. 140.
Con una circolare il Consiglio Nazionale degli Architetti, sempre del 2012, si è fatto chiarimento sull'argomento indicando che:
PREZZO DI UN PROGETTO
Tipo di progetto | Importo | Onorario |
---|---|---|
Ristrutturazione da 70 m2 | 35.000 € | 1.050 € - 3.500 € |
Ristrutturazione da 100 m2 | 55.000 € | 1.650 € - 5.500 € |
Nuova costruzione da 70 m2 | 110.000 € | 3.300 € - 11.000 € |
La cosa migliore da fare di fronte a questi costi che possono variare molto è chiedere un preventivo senza impegno ad un nostro architetto, spiegando il lavoro da realizzare in modo che sia redatto sulle tue reali necessità.
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Differenza tra progetto preliminare, definitivo ed esecutivo
Secondo il Codice degli Appalti (DECRETO LEGISLATIVO 18 aprile 2016, n. 50 ) i progetti, soprattutto quelli pubblici, passano attraverso 3 stadi diversi, che corrispondono a 3 livelli di successivi approfondimenti tecnici.
Progetto preliminare
Il progetto preliminare corrisponde alla fase più creativa, in cui si definiscono le soluzioni volumetriche, si immaginano gli spazi, i colori con diverse possibilità, oltre alle soluzioni tecnologiche per rispondere ai diversi casi.
Oltra alla parte più creativa il progetto preliminare include anche lo studio di fattibilità del progetto anche per gli aspetti economici.
Progetto definitivo
Una volta discusso con il cliente i vari aspetti del progetto viene redatto un progetto finale che viene inviato al Comune per le Autorizzazioni Edilizie e Urbanistiche. Questo è il progetto “ufficiale” che dovrà essere rigorosamente rispettato ed eventuali modifiche dovranno essere oggetto di Varianti.
Secondo il DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 5 ottobre 2010, n. 207un progetto definitivo si deve comporre dei seguenti documenti:
- relazione generale;
- relazioni tecniche e relazioni specialistiche
- rilievi planoaltimetrici e studio dettagliato di inserimento urbanistico
- elaborati grafici
- studio di impatto ambientale ove previsto dalle vigenti normative ovvero studio di fattibilità ambientale
- calcoli delle strutture e degli impianti secondo quanto specificato all’articolo 28, comma 2, lettere h) ed i)
- disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici
- censimento e progetto di risoluzione delle interferenze
- piano particellare di esproprio (se previsto)
- elenco dei prezzi unitari ed eventuali analisi
- computo metrico estimativo
- aggiornamento del documento contenente le prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza
- quadro economico con l’indicazione dei costi della sicurezza
Progetto esecutivo
Una volte presentato al Comune di competenza il progetto definitivo ed aver ottenuto il permesso di costruire viene redatto il progetto esecutivo che consiste in un documento tecnico specifico dove si definiscono a livello di dettaglio le tipologie costruttive e come realizzarle e che viene utilizzato dalle maestranze per la costruzione.
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Quando serve un progetto di un architetto?
Come abbiamo anticipato nell'Art. 10 del Testo Unico dell'Edilizia si deve ricorrere ad un permesso di costruire quando c'è un cambio nella volumetria di un manufatto o quando si costruisce da zero. Il permesso di costruire prevede sempre la redazione di un progetto e quindi di un tecnico atto a realizzarlo come un architetto.
Nello specifico l'articolo prevede la necessità di un permesso di costruire nei seguenti casi:
- interventi di nuova costruzione.
- interventi di ristrutturazione urbanistica
- interventi di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente
Per interventi di ristrutturazione urbanistica si intendono quelli rivolti a sostituire l’esistente tessuto urbanistico-edilizio con altro diverso, mediante un insieme sistematico di interventi edilizi, come case a capannoni, anche con la modificazione del disegno dei lotti, degli isolati e della rete stradale.
Gli interventi di ristrutturazione edilizia soggetti a permesso di costruire sono quelli nei casi viene prevista la modifica della volumetria complessiva degli edifici o che, solo per gli immobili compresi nelle zone omogenee A (centri storici o aree di pregio storico-urbanistico-ambientale), comportino mutamenti della destinazione d’uso, oltre che gli interventi che comportino modificazioni della sagoma o della volumetria complessiva degli edifici o dei prospetti di immobili sottoposti a tutela ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42
Differenza tra architetto ed ingegnere edile
Quest'ultimo argomento è piuttosto spinoso e contando anche che la figura del geometra può in alcuni case essere quella di un progettista à facile capire da dove viene la confusione.
Senza entrare nel merito della disputa possiamo dire che le due figure possono essere sovrapposte ed in alcuni casi anche complementari: un ingegnere edile ha la possibilità di firmare calcoli strutturali complessi o la parte impiantistica, mentre un architetto ha la possibilità di realizzare un progetto di restauro.
In conclusione queste due figure hanno dei percorsi di studi che anche se hanno parti in comuni uno ha una formazione su argomenti più artistici-umanistici, mentre l'altra più tecnici-scientifici.
La cosa migliore che ci sentiamo di raccomandare è quella di richiedere un preventivo dettagliato ai nostri tecnici che sapranno indicarti quali figure e passaggi sono utili al tuo caso.
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