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Con un familiare anziano con problemi di disabilità o non più autosufficiente si manifesta spesso l’esigenza di avere un aiuto h24, ed è qui che entra in gioco la figura della badante convivente.
Ma cosa si intende per badante convivente? capire bene cosa fa questa figura e soprattutto quali sono i suoi diritti può aiutare a capire cosa aspettarsi e come agire se si presentano situazioni controverse.
Chi è la badante convivente
Iniziamo con la definizione di questa figura. Una badante si definisce convivente quando è presente nell'abitazione dell’anziano, e alterna momenti di lavoro a momenti in cui non presta alcuna attività lavorativa. In questo modo sarà possibile avere una persona che si prenderà cura dell’anziano, garantendo una presenza continuativa.
L’assistenza per l’anziano si sviluppa nelle ore diurne, poiché la presenza della badante di notte implica soltanto il fatto che resti a disposizione per eventuali emergenze.
Infatti per definirsi convivente è sufficiente che lavori le ore concordate, e che resti presso la casa del’anziano durante i giorni lavorativi.
La badante quindi ha diritto ad avere:
Una sua stanza: una sistemazione di suo esclusivo utilizzo, nella quale poter riposare e riporre tutto ciò che le occorre.
Vitto garantito
Libertà di decidere di tornare tranquillamente a casa propria durante i giorni di riposo. I giorni di riposo devono essere concordate con il datore di lavoro. Normalmente se si stipula un contratto di lavoro a tempo pieno è bene sapere che le spetta un giorno e mezzo di risposo, pertanto il weekend potrebbe non dormire a casa dell’assistito. E’ comunque possibile che le parti possano fare accordi diversi.
Per quanto riguarda la residenza, invece, la badante può chiedere di trasferire la stessa presso l'abitazione dell'assistito, oppure mantenere la propria, non esiste nessun obbligo in questo senso.
Per questo motivo questa figura è importante, perché a differenza di quella non convivente, assume un ruolo rilevante nella vita dell’anziano. È la persona con cui passa la maggior parte del tempo e deve essere sempre pronta ad ascoltarlo e a fargli compagnia, cercando di soddisfare ogni sua esigenza nel migliore dei modi possibili.
Oltre a fare compagnia e dare un supporto morale quindi, una badante convivente deve anche:
occuparsi della pulizia della casa
fare la spesa
preparare i pasti
occuparsi dell’igiene dell'assistito nonché della somministrazione delle terapie mediche prescritte
accompagnare l’anziano ad appuntamenti medici
Per svolgere l’attività con serenità è importante che tra anziano e badante si instauri un clima sereno basato sulla fiducia e sull'empatia.
Quando si decide di assumere una badante convivente significa che l’anziano necessità di una persona che lo assista anche di notte per garantire la sua sicurezza e la tranquillità dei familiari.
Inserire una badante in casa però non è sempre semplice, si tratta di accogliere una persona estranea nel nucleo famigliare e molti per inesperienza o per timore sono insicuri su questa scelta.
Nella maggior parte dei casi, le famiglie si trovano per la prima volta ad essere datori di lavoro, e questo significa gestire una persona dal punto di vista giuridico ed economico. Ed è proprio su quest’ultimo aspetto che molte famiglie commettono errori.
Può accadere infatti di ricevere richieste economiche come aumenti o anticipi, non rispettando quindi le cadenze retributive.
Consigliamo in tal caso di mantenere sempre un rapporto professionale. È vero che dobbiamo far sentire la badante parte della famiglia ma bisogna cercare di non cedere ad ogni richiesta di tipo economica.
Ebbene anche precisare che nel caso in cui si verificassero imprevisti o situazioni di emergenza, fuori l’orario lavorativo della badante, la stessa avrà diritto agli straordinari, ricordando in questo caso di concedere il riposo il giorno dopo.
E se la badante si ammala?
In questo caso i familiari hanno due opzioni:
prendersi cura dell’anziano momentaneamente
cercare una sostituta
Assumere una badante convivente quindi deve essere una scelta consapevole, ed è bene ricordare che come ogni lavoratore ha dei doveri ma anche dei diritti.
Senza dubbio, non potrà uscire a suo piacimento, ma ciò non significa che debba restare segregata nell'abitazione. .
Potrebbe capitare ad esempio che la badante chieda eccezionalmente di uscire di sera, per il verificarsi di un evento imprevisto in quel caso spetta al datore di lavoro valutare la situazione e decidere se accordare il permesso.
Alessandro fa parte del team di marketing di Cronoshare. Si occupa della redazione ed ottimizzazione di contenuti per la piattaforma. Ha una formazione professionale in design e comunicazione.
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