Molti proprietari di cani affermano spesso che i loro animali domestici mostrano segni di dominio a volte, quando litigano con altri cani. Si dice anche spesso che questo comportamento si verifica quando sono territoriali.
Innanzitutto è importante sapere che con il termine dominante non indica un cane aggressivo con altri cani o con altre persone ma ad un vero e proprio leader, che con il suo carisma e la sua intelligenza riesce a comandare sugli altri.
Per stabilire con certezza se un cane è realmente dominante dovranno manifestarsi alcuni comportamenti tra cui:
Un cane dominante si distingue chiaramente perché riesce ad ottenere senza sforzi l’accesso a determinate risorse considerate di “valore”, come la palla, la ciotola del cibo o un posto sul divano in maniera costante e ripetuta. Il cane sottomesso, invece, di solito accetta senza obiettare o opporsi.
Ovviamente cercare di affrontarlo in maniera dura non è mai la scelta migliore. Non occorre alzare la voce né punire fisicamente il cane, non faremo altro che alimentare una lotta di potere, finendo per renderlo aggressivo.
Non occorre fare tutto ciò da soli, se non riusciamo ad avere gli effetti voluti la soluzione più efficaci è rivolgersi ad un addestratore esperto.
Si possono effettuare 3 esercizi chiave per sottomettere il proprio cane rendendolo più attento e incline ai nostri comandi ovvero:
È utile per insegnare al cane a focalizzare la sua attenzione sul padrone, costringendolo a guardarlo negli occhi per richiedere e ricevere il premio.
Come effettuare l'esercizio:
Se fatto costantemente lui capirà che è inutile anticipare i tempi e aspetterà.
Questo tipo di esercizio permetterà di insegnare al cane la pazienza, l’autocontrollo. Questo comando si rivelerà importantissimo in una serie di situazioni quotidiane, rendendo anche le cose più impegnative, in qualche modo semplici.
Il modo migliore per insegnare questo comando è sfruttare il momento della pappa, che rappresenta una forte motivazione per un cane.
Per realizzare il servizio:
Insegnare il comando “resta” al cane può risultare un po’ difficile perché lo obbliga a fare qualcosa che per lui è innaturale. Con questo comando viene chiesto al cane di rimanere immobile quando il padrone si allontana.
Come fare quindi per insegnarlo? bisogna seguire i seguenti passaggi:
Se nonostante tutti questi consigli si fa fatica a controllare il proprio cane dominante, meglio realizzare l’addestramento cinofilo con un professionista che ci aiuterà a capire quali errori stiamo commettendo e come risolvere i problemi che ci sono.
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Innanzitutto è importante sapere che con il termine dominante non indica un cane aggressivo con altri cani o con altre persone ma ad un vero e proprio leader, che con il suo carisma e la sua intelligenza riesce a comandare sugli altri.
Il dominio in sostanza si verifica quando più di un animale coesiste nello stesso spazio e si stabilisce una relazione gerarchica in cui uno domina e l'altro è sottomesso..
Ecco quindi alcuni suggerimenti da tenere a mente quando si ha a che fare con un cane dominante.Come si comporta un cane dominante
Per stabilire con certezza se un cane è realmente dominante dovranno manifestarsi alcuni comportamenti tra cui:
- Tendenza a stabilire un livello di gerarchie quando più cani coesistono in un spazio comune.
- Tendenza a saltare addosso al proprietario
- Tendenza a prendere il cibo dalle mani del padrone senza aspettare che lo abbia posato
- Tirare al guinzaglio
Questi comportamenti non dipendono dalla razza, come spesso erroneamente si pensa, non esistono infatti razze più dominanti. Il cane come le persone ha il proprio carattere e il proprio modo di comportarsi.
Ebbene precisare che quando c’è un dominante e un sottomesso non si dovrebbe verificare nessuna violenza fisica altrimenti si parlerebbe di aggressività.Cosa fare con un cane dominante.
Ovviamente cercare di affrontarlo in maniera dura non è mai la scelta migliore. Non occorre alzare la voce né punire fisicamente il cane, non faremo altro che alimentare una lotta di potere, finendo per renderlo aggressivo.
L’approccio migliore è agire con calma. Occorre conquistare la sua fiducia, tranquillizzarlo e guidarlo, instaurando un rapporto che sia il più possibile alla pari.
Alcuni consigli: esercizi pratici
Si possono effettuare 3 esercizi chiave per sottomettere il proprio cane rendendolo più attento e incline ai nostri comandi ovvero:
Doggy zen
È utile per insegnare al cane a focalizzare la sua attenzione sul padrone, costringendolo a guardarlo negli occhi per richiedere e ricevere il premio.
Come effettuare l'esercizio:
- Ponersi davanti al cane, e tenere chiuso un premietto in un pugno. Il cane tenderà a tenere lo sguardo sulle mani dispensatrici di cibo, cercherà di aprire il pugno con il muso o con le zampe, ma finché non ci guarderà negli occhi non dovremo dargli nulla.
Attenzione: non bisogna premiare il cane sempre con la stessa mano, ma alternare la somministrazione dei premi a destra e a sinistra.
Insegnare il comando “aspetta”
Questo tipo di esercizio permetterà di insegnare al cane la pazienza, l’autocontrollo. Questo comando si rivelerà importantissimo in una serie di situazioni quotidiane, rendendo anche le cose più impegnative, in qualche modo semplici.
Il modo migliore per insegnare questo comando è sfruttare il momento della pappa, che rappresenta una forte motivazione per un cane.
Per realizzare il servizio:
- Prendere la ciotola del cibo e appoggiarla lentamente a terra, se il cane accenna a muoversi dobbiamo rialzarla subito da terra e posizionarla su un ripiano non accessibile al cane, in modo da fargli capire che lo otterrà solo quando starà fermo.
Insegnare il comando “Resta”
Insegnare il comando “resta” al cane può risultare un po’ difficile perché lo obbliga a fare qualcosa che per lui è innaturale. Con questo comando viene chiesto al cane di rimanere immobile quando il padrone si allontana.
Come fare quindi per insegnarlo? bisogna seguire i seguenti passaggi:
- trovare un momento in cui il cane è contento ma tranquillo.
- partire da una posizione di “seduto” o “terra”, perché entrambe comportano che l’animale si trovi già in un’attitudine più incline alla posa.
- Attendere due secondi e se il cane non si muove pronunciamo il comando “resta” (si può utilizzare anche un'altra parola come fermo o alt) e premiarlo contemporaneamente con un bocconcino
- Dopo due o tre volte si può provare ad aumentare la difficoltà allontanandoci un passetto alla volta dal nostro cane e premiarlo tutte le volte che lui resiste e resta fermo.
Se nonostante tutti questi consigli si fa fatica a controllare il proprio cane dominante, meglio realizzare l’addestramento cinofilo con un professionista che ci aiuterà a capire quali errori stiamo commettendo e come risolvere i problemi che ci sono.
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Questo articolo è stato scritto e revisionato da:
Alessandro De Donatis
Alessandro fa parte del team di marketing di Cronoshare. Si occupa della redazione ed ottimizzazione di contenuti per la piattaforma. Ha una formazione professionale in design e comunicazione. Vedi il profilo.Hai bisogno di preventivi per Addestratore cinofilo?
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