I cani si sa, sono animali sensibili, intelligenti, ci riempiono di amore incondizionato e ci imitano, ed è probabilmente per questo che li troviamo molto simili a noi, e li diamo amore pensando che è tutto ciò di cui hanno bisogno.
Chi possiede un cane però sa che a volte questi animali domestici hanno bisogno di una guida comportamentale, che insegni loro ad obbedire agli ordini del proprio padrone.
C’è chi con molta pazienza lo fa autonomamente, ma affidare il lavoro a dei professionisti è di certo più rapido e dà risultati certi.
Analizziamo dunque qui di seguito le differenze tra queste due professioni in modo da valutare bene la scelta.
La parola addestramento deriva dall’espressione “rendere destro”, che significa rendere abile, insegnare delle abilità a qualcuno che prima non conosceva.
Chiarito questo concetto possiamo affermare quindi che l’addestratore insegna tutti quei comportamenti che normalmente non sono istintivi ma che necessitano di un percorso di “allenamento” per essere appresi.
L’educatore cinofilo, a differenza dell’addestore ha il compito di:
Queste azioni permettono una giusta convivenza tra uomo e cane nel rispetto reciproco, aiutano a comprendere che il cane ha esigenze, bisogni e necessità diverse dalle nostre.
Le figure dell’addestratore e dell’educatore cinofilo sono di estrema importanza e, a seconda dei casi, bisognerà affidarsi all’una o all’altra.
Al contrario, se non si avessero le qualifiche necessarie si rischierebbe di fare un buco nell’acqua e non raggiungere gli obiettivi.
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Chi possiede un cane però sa che a volte questi animali domestici hanno bisogno di una guida comportamentale, che insegni loro ad obbedire agli ordini del proprio padrone.
C’è chi con molta pazienza lo fa autonomamente, ma affidare il lavoro a dei professionisti è di certo più rapido e dà risultati certi.
Nel grande panorama della cinofilia moderna le figure professionali che lavorano con i cani hanno diversi appellativi. Educatore cinofilo o addestratore cinofilo, spesso si usano come sinonimi gli uni degli altri, in realtà nascondono alcune differenze.
A chi rivolgersi quindi? Prima di affidarsi ad un educatore o ad un addestratore bisogna capire di cosa ha davvero bisogno il cane e quale obiettivo si vuole raggiungere, perché ognuno ha una specifica competenza. Analizziamo dunque qui di seguito le differenze tra queste due professioni in modo da valutare bene la scelta.
Cosa fa l’addestratore cinofilo
La parola addestramento deriva dall’espressione “rendere destro”, che significa rendere abile, insegnare delle abilità a qualcuno che prima non conosceva.
L’addestratore cinofilo prepara quindi il cane ad imparare nuovi compiti specifici, come possono essere prove di lavoro di razza, oppure abilità sportive (agility, difesa, obedience).
Chi fa questo lavoro, rispetto all’educatore cinofilo, ha proseguito un percorso di studi mirato, fa parte di uno step successivo, e può lavorare sia nell’ambito privato che in quello istituzionale.Chiarito questo concetto possiamo affermare quindi che l’addestratore insegna tutti quei comportamenti che normalmente non sono istintivi ma che necessitano di un percorso di “allenamento” per essere appresi.
Si insegna ad esempio a rispondere al comando “seduto” o “a terra”, ad avere una corretta condotta al guinzaglio o ad insegnare dei cosiddetti tricks, come ad esempio: rotolare; aprire o chiudere un cassetto e tante altre abilità di questo genere.
Cosa fa un educatore cinofilo
L’educatore cinofilo, a differenza dell’addestore ha il compito di:
- insegnare ai proprietari a conoscere meglio il proprio cane, per crescerlo e farlo vivere serenamente all’interno del contesto familiare e sociale.
- Si occupa di correggere gli atteggiamenti errati del padrone che possono creare disarmonia nel rapporto con il cane, insegnandogli in cambio come ottenere il meglio dall’animale
L’educatore normalmente opera tenendo in conto che deve tirar fuori qualcosa che il cane possiede già. Non è guidato quindi dal concetto di correggere ciò che è sbagliato, ma è guidato dal concetto di comprendere per aiutare.
Ad esempio insegnare al cane a tornare al richiamo è un comportamento che il cane possiede già, pertanto un educatore può aiutarti a far emergere questa abilità innata. Un buon educatore deve:
- Saper osservare il cane e ascoltarlo, deve possedere empatia e un’ottima capacità di comunicazione.
- Creare un percorso personalizzato e unico. Per fare ciò deve valutare diversi aspetti per organizzare adeguatamente il percorso educativo che proprietario e cane dovranno affrontare. In particolare prende in considerazione alcuni aspetti della vita del proprietario come luogo in cui vive, la sua mentalitá o quanto tempo può dedicare al cane e intersecarli con alcuni aspetti che invece riguardano l’animale come la sua personalità ed eventuali traumi subiti. In questo modo potrà riuscire a mettere in atto un percorso unico e personalizzato.
Conclusioni
Le figure dell’addestratore e dell’educatore cinofilo sono di estrema importanza e, a seconda dei casi, bisognerà affidarsi all’una o all’altra.
Il consiglio è quello di affidarsi a veri professionisti per evitare di commettere l’errore di mettersi nelle mani di chi, magari facendolo per passione, non ha le competenze necessarie per educare o addestrare il cane.
Affidarsi a figure di esperienza significa fare un investimento che, quasi certamente, andrà a buon fine.Al contrario, se non si avessero le qualifiche necessarie si rischierebbe di fare un buco nell’acqua e non raggiungere gli obiettivi.
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Questo articolo è stato scritto e revisionato da:
Alessandro De Donatis
Alessandro fa parte del team di marketing di Cronoshare. Si occupa della redazione ed ottimizzazione di contenuti per la piattaforma. Ha una formazione professionale in design e comunicazione. Vedi il profilo.Hai bisogno di preventivi per Addestratore cinofilo?
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