In questa guida ai prezzi ti diremo quanto costa installare un impianto antincendio e quali componenti sono solitamente inclusi nell'installazione.
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Quanto costa installare un impianto antincendio?
Ad esempio, il livello di protezione richiesto in un edificio industriale può non coincidere con quello di una casa unifamiliare. Entrano in gioco altri problemi e dettagli da valutare, come le dimensioni della proprietà, se si tratta o meno di uno spazio aperto, ecc.
Il prezzo degli impianti antincendio nelle case o nei locali commerciali partono dalle 500 / 600 euro e possono raggiungere i 1.000 euro.
Nella seguente tabella elenchiamo alcuni prezzi approssimativi per diversi componenti comuni per le attrezzature antincendio:
PREZZO DELLE ATTREZZATURE PER IMPIANTI ANTINCENDIO
Componente | Prezzo* |
---|---|
Detettori di fumo | 10 € - 50 € |
Sirene | 23 € - 60 € |
Centrale di detezione | 140 € - 300 € |
Estintori | 35 € - 60 € |
Idrante idraulico | 200 € - 500 € |
Pittura ignifuga | 15 €/m² - 30 €/m² |
Porte tagliafuoco | 220 – 550 € |
* La maggior parte di questi prezzi si riferiscono all'installazione di sistemi di protezione antincendio convenzionali, che sono i più semplici. Se si sceglie di installare sistemi analogici o algoritmici più moderni e con prestazioni più elevate, i prezzi dei diversi componenti potrebbero essere più alti.
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Progetto d'installazione di apparati antincendio
Il Decreto Ministeriale 22 gennaio 2008, n. 37 è il testo di riferimento per progettare ed attuare l'installazione di apparati antincendio seguendo le normative dettate dalla legge.Per gli impianti rilevanti ai fini della sicurezza antincendio è necessario presentare a seguito della SCIA, la dichiarazione di conformità di cui all'art. 7 del DM 37/2008, nel caso in cui gli impianti installati ricadano nel campo di applicazione del Decreto.
Il modello di riferimento (allegato I al DM 37/2008) viene redatto dall'impresa installatrice (impresa abilitata ai sensi dell'art. 3) e rilasciata al committente; il modello dell'allegato II, invece, è compilato dai responsabili degli uffici tecnici interni delle imprese non installatrici.
Rilevatori di fumo e temperatura
Al giorno d'oggi esistono sistemi avanzati per rilevare il fuoco il più rapidamente possibile. Principalmente è possibile distinguere tra:- Rilevatori di fumo: come suggerisce il nome, sono progettati per dare il segnale di allarme quando rilevano la presenza di fumo.
- Rilevatori di temperatura: alcuni dispositivi sono progettati per dare l'allarme quando viene superata una temperatura predeterminata, mentre altri danno il segnale quando rilevano che la temperatura sta aumentando rapidamente (rivelatori termovelocimetrici).
Sirene o allarmi
Non è sufficiente rilevare fumo o fiamme, è necessario un allarme che possa avvisare di queste circostanze. Le sirene, tramite un segnale acustico, servono ad avvisare le persone che si trovano nella zona a rischio incendio.Torna al principio
Centrali di rilevazione
Le centrali di rivelazione incendio sono la zona di controllo da cui sono collegate le diverse parti dell'impianto antincendio (sovrintendono ai rivelatori, attivano le sirene, ecc.). Naturalmente, a seconda che siano progettati per un sistema analogico o convenzionale, il loro prezzo varierà.Estintori
L'obiettivo di questo elemento è quello di spegnere rapidamente il fuoco per evitare che si propaghi.Gli estintori possono essere di schiuma, acqua, CO2 o polvere. Ogni agente estinguente funzionerà meglio a seconda del combustibile che ha causato l'incendio: non è lo stesso spegnere un incendio provocato dalla combustione della legna che dalla combustione del gas butano.
Il suo prezzo dipende, tra molti fattori, dalla capacità dell'estintore (1 kg, 2 kg, 6 kg, 9 kg, ecc.).
Bocca d'incendio
Le bocche d'incendio (idranti) sono costituite da un tubo a spirale che rimane collegato ad una presa d'acqua. Detto tubo viene raccolto in un contenitore o supporto, solitamente satinato. Con questo sistema può essere emessa acqua pressurizzata.Torna al principio
Pittura ignifuga
Sebbene si parli di vernice ignifuga, il materiale a cui si fa riferimento è la vernice intumescente. Questa vernice funziona in modo tale che, se esposta a temperature elevate, si gonfia. In questo modo si crea una sorta di barriera che protegge la struttura più a lungo, ritardandone il collasso e dando tempo per l'evacuazione.Porte tagliafuoco
Lo scopo delle porte tagliafuoco è quello di rallentare la propagazione del fuoco quando si verifica un incendio.Ogni porta può avere un certo livello di resistenza, ma in ogni caso si caratterizza per il rallentamento dell'avanzamento del fuoco e per l'isolamento, in buona parte, dei locali adiacenti dalle alte temperature che si potrebbero raggiungere durante un incendio.
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Domande frequenti sull'installazione di impianti antincendio
Ogni quanto va eseguita la manutenzione periodica?
La norma di riferimento per la manutenzione e revisione degli estintori è la UNI 9994-1:2013, che stabilisce cinque fasi di verifica: controllo Iniziale, sorveglianza, controllo periodico, revisione programmata e collaudo. Le operazioni di manutenzione, devono essere effettuate ogni sei mesi.
In cosa consiste la protezione antincendio?
La protezione antincendio è composta da misure attive e passive. Le misure attive sono quelle volte a rilevare e porre fine all'incendio (rivelatori, allarmi, estintori, ecc.) mentre le misure passive sono focalizzate sulla riduzione delle conseguenze dell'incendio e sulla prevenzione della propagazione (vernice intumescente, porte tagliafuoco, ecc.).
Quali componenti dovrebbero includere l'attrezzatura completa antincendio?
Gli impianti antincendio sono configurati da elementi atti a rilevare fumo o fiamme (rilevatori, pulsanti manuali, ecc.) e a estinguere incendi (estintori, idranti, ecc.). È importante che includano misure di avvertimento (sirene, allarmi o campane) e di segnalazione delle uscite, nonché illuminazione di emergenza.
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Riferimenti
- Decreto Ministeriale 22 gennaio 2008, n. 37 (link).