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Al contrario di come molti pensano infatti questa soluzione non è sinonimo di caos, se la vostra preoccupazione è quella di trovare la giusta sistemazione per i piatti e bicchieri vi assicuriamo che non sarà un problema.
Vi mostreremo infatti come questa scelta vi permetterà di adottare soluzioni decorative intelligenti, che non hanno nulla da invidiare al classico mix di ante e colonne.
Cucina senza pensili
I vantaggi
Scegliere una cucina piccola senza pensili piuttosto che una tradizionale significa adottare intelligentemente una modalità di arredo che apporterà numerosi vantaggi, ovvero:
Cucina più ariosa: senza mobili sulla parete l’ambiente sembrerà più apparentemente più leggera.
Addio a zone d’ombra: infatti di installare i pensili sopra il piano di lavoro si eviterà la creazione ombre riportate che spesso costringono alluso di luci sotto pensili anche in pieno giorno. Questo significa più luce quindi possibilità di progettare l’illuminazione più liberamente, con luci a braccio orientabile o applique e lampadari di design. Largo spazio anche alla possibilità di scegliere colori dalle tonalità più scure, non ci si deve più preoccupare di scegliere un colore chiaro per dare luminosità all'ambiente.
Design sobrio/nitido: L’effetto visivo risulterà più pulito ed elegante, un beneficio da non sottovalutare soprattutto se si ha in mente di organizzare un ambiente open space.
Versatilità: Qualunque sia il tuo stile, classico, moderno, rustico o minimal optare per una cucina senza pensili sarà sempre una scelta vincente. Questo tipo di arredo elimina i problemi legati all'altezza dell’ambiente rendendolo al tempo stesso unico ed elegante.
Mansarde, soppalchi e cucine molto piccole sono quindi il contesto ideale per sperimentare soluzioni alternative ai pensili.
Come sistemare piatti e stoviglie
Uno dei temi principali da affrontare è come organizzare la sistemazioni degli utensili che normalmente andavano riposti nei pensili.
Possiamo prendere in considerazione varie opzioni a tal proposito, prima fra tutte quella più semplice ovvero pensare di mettere dei mobili sotto il piano del lavoro più profondi di quelli standard in modo da avere più capienza.
Esistono in commercio diversi modelli di cucina con basi più profonde ma è sempre meglio affidarsi ad un artigiano per realizzare cucine su misura adatte per uno specifico ambiente.
Possiamo abbinare alla base una o più mensole dove possiamo mettere in mostra piatti e stoviglie. Si possono utilizzare vari materiali a tal proposito e a seconda dello stile che si vuole realizzare.
Un’alternativa particolare è quella di ricorrere a mensole in legno dalla forma irregolare, simili a pezzi tronco intagliati e levigati, dove vengono messe in risalto le venature e le curve della natura, per un look rustico.
Se lo spazio lo permette potremmo riporre piatti e stoviglie in una credenza in legno e con ante in vetro, come una volta, o riservare un’intera parete esclusivamente alle colonne, così da lasciare il piano di lavoro e fornelli liberi e ordinati.
Per uno spazio minimal e industriale i binari in metallo a cui appendere taglieri e accessori sono un buon compromesso.
Decidere che tipo di cappa installare in una cucina senza pensili è una scelta dallo spazio e dal buon gusto. Esistono numerose alternative alla cappa tradizionale normale ma di seguito indicheremo quello che per noi più si addice allo stile di questa cucina.
Si può andare sul classico è scegliere una cappa a vista in acciaio inox o puntare su alternative più scenografiche e preformanti. Stiamo parlando in particolare della cappa ad incasso a soffitto e la cappa installata sul piano cottura.
Sono tutte e due soluzioni pensate apposta per chi ha poco spazio ma ci sono due grandi differenza:
Nel primo caso si tratta di una cappa che appare e scompare all'interno del soffitto, una scelta estetica elegante, dalle linee essenziali e pulite, ideale per chi non ama vedere la cappa in una cucina. L’elemento di aspirazione viene inserito nel soffitto perciò l’installazione dell’elettrodomestico può richiedere interventi di rinforzo della parete
nel secondo caso parliamo di una cappa a parete in cui l’installazione dell’elemento aspirante avviene direttamente sul piano di lavoro attraverso l’uso di piani cottura integrati o di cappe a scomparsa integrate nel top della cucina che si alzano quando vengono messe in funzione e oltre ad aspirare fumi e odori, sono in grado anche di illuminare la zona di cottura. La cappa a scomparsa nel piano richiede una profondità dei fornelli superiore a quelli standard.
E lo scolapiatti?
Rinunciare ai pensili significa anche rinunciare all'idea di avere uno scolapiatti sopra la zona del lavello? Non necessariamente.
Ovviamente la quasi totalità delle cucine è dotata di una lavastoviglie ma esistono alternative al classico scolapiatti sul secchiaio per chi non vuole rinunciare all'idea.
Una scelta di design può essere mettere dei canali attrezzati, inseriti ad esempio nel piano di lavoro, in cui possiamo riporre appunto posate, piatti, bicchieri ecc ecc. Questo elemento funzionale, richiede una profondità del piano maggiore rispetto allo standard in modo da evitare di togliere spazio prezioso alla preparazione dei cibi
L'alternativa più economica e più semplice è quella di acquistare uno scolapiatti da appoggio in modo da utilizzarlo solo nel momento del bisogno, ci sono addirittura alcuni modelli che si piegano e si possono riporre comodamente in un cassetto.
Alessandro fa parte del team di marketing di Cronoshare. Si occupa della redazione ed ottimizzazione di contenuti per la piattaforma. Ha una formazione professionale in design e comunicazione.
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