I cani sono i nostri migliori amici e per questo meritano le migliori attenzioni. Se sei previdente sarà difficile che il tuo cane si ammali, ma, nonostante ciò, è sempre necessario conoscere che tipo di malattie può affrontare un cane nel corso della sua vita. Noi di Cronoshare ti raccontiamo quali sono i virus e le malattie più comuni nei cani.
Continua a leggere per conoscere le malattie più comuni nei cani.
Leishmaniosi
Sintomi
- Perdita di peso
- Febbre
- Apatia
- Anemia
- Perdita del pelo
- Ferite che non cicatrizzano
- Atrofia muscolare
- Collera
- Crescita anormale delle unghie
- Forfora
- Insufficienza renale
- Infiammazione dei gangli linfatici, fegato e milza
- Lesioni oculari
- Artrite
- Ulcere cutanee
- Mancanza del pelo intorno agli occhi
- Pelle secca
- Epitassi
Diagnosi e trattamento
Prevenzione
Epilessia Idiopatica
L’epilessia è una malattia che può presentrsi tanto negli esseri umani quanto nei cani. Si tratta di una disfunzione intercraneale che causa attacchi tanto generalizzati quanto localizzati. I pimi sono i più gravi, poiché il cane perde conoscienza e ha convulsioni per tutto il corpo. I secondi, al contrario, colpiscono solo una zona muscolare in particolare.
Sintomi
- Attacchi epilettici che provocano convulsioni in tutto il corpo e perdita di memoria
- Tick facciali
- Salivazione esagerata
- Scosse di alcune estremità
- Pupille dilatate
Diagosi e trattamento ecografia, radiografia
Prevenzione
Cimurro
Il cimurro è una delle malattie più comuni, e alle volte pericolose, nei cuccioli. Colpisce le vie respiratorie, il sistema digerente e il sistema nervoso. È molto contagioso e nei cuccioli non vaccinati può essere persino fatale.
Questa malattia la causa il virus del cimurro che è legato con il morbillo umano.
Sintomi
I sintomi del cimurro possono apparire a partire da alcuni giorni fino a tre settimane dopo l’infezione. Questi sono alcuni dei sintomi, anche se non devono presentarsi tutti insieme:
- Muco nelle narici e negli occhi
- Tosse, starnuto o difficoltà a respirare
- Flemma nei polmoni
- Dermatite
- Diarrea
- Cuscinetti carnosi delle zampe duri, secchi e screpolati
- Vomito
- Fatica
- Perdita di appetito e della sete
- Fabbre
- Tic nervosi, convulsioni
- Feci con sangue
Diagnosi e trattamento
Il veterinario analizzerà un campione delle mucose del cane, o effettuerà un’analisi del sangue o delle feci per diagnosticare la malattia. Se la si scopre, il cane sopravvivrà.
In primo luogo, dopo averlo portato dal veterinario, devi isolarlo dal resto degli animali domestici. Devi tenere in considerazione che questa malattia non ha cura, ma si possono diminuire quasi del tutto i suoi effetti. Nel trattamento che ordinerà il veterinario si trovano medicinali espettoranti, farmaci iniettabili e orali, supplementi alimentari e vitamine B.
Sarà inoltre importante prestare attenzione alla dieta del cane a partire da quando si contagia con la malattia, controllando che si alimenti e che si idrati correttamente e che prenda le vitamine complementari.
Prevenzione
La forma più efficace di prevenire il cimurro è la vaccinazione. Se il tuo cane fa fin da piccolo tutte le vaccinazioni, dovrebbe essere immune a questa malattia.
Parvovirus
Il parvovirus è un’altra delle malattie più comuni nei cani. La causa un virus che colpisce il sistema digerente dell’animale e può arrivare a essere mortale, soprattutto in cuccioli di tre mesi o meno. La causa principale della morte è la disidratazione.
Sintomi
- Diarrea forte
- Debolezza
- Disidratazione
- Feci con sangue
- Vomito
- Mucose pallide
- Occhi scavati
- Apatia e tristezza
- Mancanza di appetito
Diagnosi e trattamento
Al minimo sospetto di parvovirus devi visitare il veterinario immediatmente dato che, in alcuni casi, il cane può morire nell’arco di 24-48 ore. Se si scopre in tempo, mediante un’analisi, ci sono possibilità di sopravvivenza.
Come nel resto delle malattie descritte in precedenza, non esiste una cura definitiva. Si possono però controllare i suoi sintomi ed evitare la disidratazione.
Il trattamento può includere la terapia dei fluidi con isotonici, trasfusioni di sangue, antibiotici come la penicellina, vitamina B e farmaci antiematici. Tuttavia si dovrà controllare la dieta del cane dandogli cibo morbido e facile da digerire come brodi e pollo bollito.
Prevenzione
Esiste un vaccino contro il parvovirus canino che deve applicarsi quanto prima possibile e rinnovarlo secondo il calendario delle vaccinazioni. Questo ridurrà enormemente il rischio di contagio.
Altre misure sono il mantenere l’igiene nella cuccia del cane, sverminarlo, evitare che ingerisca le feci di altri cani ed evitare di comprare i cuccioli nei negozi dal momento che le loro strutture sono solite essere insane e l’ammassamento degli animali può far sì che proliferino i parassiti.
Mastite
La mastite canina è una delle malattie più comuni nelle cagne che allattano e, in misura minore, nelle cagne non incinte. È un’infiammazione delle mammelle causata delle basse difese di cui soffre la madre dopo il parto dei cuccioli.
L’abbassamento delle difese permette ai germi estafilococchi che di installarsi nel latte materno provocando un’infezione molto dolorosa nelle mammelle della cagna.
Sintomi
- Mancanza di appetito
- Tristezza e apatia
- Diarrea
- Dolore ai capezzoli
- Vomito
- Febbre
- Aumento del ritmo cardiaco
Diagnosi e trattamento
È necessario diagnosticare la malattia quanto prima dato che, oltre al visibile malessere della cagna, può colpire anche i cuccioli. Se la cagna patisce il dolore smettera di alimentare i cuccioli. Altrimenti, d’altro canto, se gli alimenti sono affetti da questa infezione, può somministrargli latte tossico che può portarli alla morte.
Il veterinario effettuerà un esame fisico, un’analisi del sangue e una coltura batterica per verificare se esista o meno l’infezione, oltre ad applicare garze con acqua calda direttamente sulle mammelle.
Prevenzione
Per evitare che appaia la mastite o altre infezioni è importante pulire le mammelle della cagna con garze umide di forma regolare. È inoltre una buona idea provare a tagliare, con attenzione, le unghie dei cuccioli dato che possono causare ferite alla madre attraverso le quali possono introdursi i germi.
Parassiti intestinali
I parassiti intestinali sono organismi intestinali che si alimentano di altri esseri viventi. Nei cani, i più frequenti sono i vermi di vario tipo che si installano negli organi interni. La cosa più comune è che risiedano nell’intestino, ma possono anche arrivare ai polmoni e persino al cuore.
Questi parassiti si trasmettono in vari modi. Leccando o annusando il suolo, attraverso le punture di zanzare, durante la gravidanza, attraverso la placenta o attraverso l’allattamento, e mangiandosi un’altro essere vivente portatore del parassita (come una pulce).
Sintomi
- Perdita dell’appetito
- Dimagrimento
- Feci molli
- Caduta del pelo
- Vomito
- Ostruzioni intestinali
Diagnosi e trattamento
Se si riscontrano alcuni dei sintomi menzionati precedentemente, è necessario portare rapidamente il cane dal veterinario. Una diagnosi rapida eviterà che il parassita causi danni irreparabili nell’organismo dell’animale, difficili da curare e addirittura mortali.
Il trattamento consiste in antiparassitari intestinali, sempre sotto la supervisione del veterinario. Non somministrare mai lassativi o altri madicamenti digestivi a un cane con parassiti dal momento che la sola cosa che si otterrà sarà distruggere la sua flora batterica.
Prevenzione
La migliore prevenzione è sverminare il cane ogni 3 mesi, mantenendolo protetto per tutto l’anno.
A partire dalla sua prima visita da cucciolo gli si deve fare una sverminazione interna e esterna per assicurare la sua salute fin dai suoi primi mesi di vita.
Scabbia
La scabbia è una malattia della pelle causata da vari tipi di acari. Generalmente si trasmette in forma diretta da un altro tipo animale infetto. Esistono vari tipi di scabbia ma la cosa più importante è rivolgersi a un veterinario il prima possibile per trattare i sintomi in tempo.
Sintomi
- Prurito e bruciore della pelle
- Grattarsi continuamente
- Perdita dell’appetito e dimagrimento
- Arrossimento e infiammazione della pelle
- Perdita del pelo
- Ferite e piaghe sulla pelle
- Eruzioni sulla pelle
- Desquamazione della pelle
Diagnosi e trattamento
La scabbia si può curare con il trattamento adeguato, anche se il processo sarà lento. La cosa migliore è realizzare una diagnosi in tempo, rivolgendosi al veterinario al primo sintomo.
Ci sono differenti tipi di scabbia e ognuno si tratterà in un modo diverso, ma il trattamento è solito prevedere medicinali orali, topici e/o iniettabili con selamectina, mexidectina, ivermectina e milbemicina.
Prevenzione
Per prevenire la scabbia la cosa più importante è l’igene dell’animale e del suo ambiente. L’ideale sarà fargli il bagno una volta al mese con uno shampoo adeguato. Devi inoltre cercare di assicurarti che la zona dove vive sia pulita.
È importante che si rispetti il suo calendario delle vaccinazioni oltre ad evitare il contatto con animali che possano essere infetti.
Mettersi in contatto con il veterinario di fronte a qualsiasi sintomo
Questa guida è solo informativa. Di fronte a qualsiasi sintomo strano del tuo cane, la prima cosa che devi fare è rivolgerti al tuo veterinario di fiducia. Come l’automedicazione non è buona per un essere umano, così non lo è per un cane. Per questo motivo si deve ascoltare sempre l’opinione di un esperto prima di prendere qualsiasi decisione.
Su Cronoshare ti possiamo offrire l’aiuto di molti veterinari di fiducia. Devi solo esporre il tuo problema attraverso questo link e riceverai sulla tua email il contatto dei migliori veterinari della tua zona. È molto rapido e, soprattutto, semplice. Non aver paura a lasciare la salute del tuo migliore amico nelle migliori mani!
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